Dalla esperienza in comunità alla sua nuova sfida in strada da protagonista nei progetti di solidarietà per i senza fissa dimora.
L’eroismo più grande è quello del bene….
è fare del bene…
cit.

Sono grato per il viaggio che ho compiuto nella mia vita, dalle profonde sofferenze dovute alla tossicodipendenza della quale mi assumo ogni responsabilità alla riconciliazione e all’amore che è un dono di Dio. Ogni esperienza dolorosa che ho vissuto è stata trasformata in un’opportunità per aiutare gli altri, per portare speranza e luce nelle vite di amici e compagni.
Ma la mia storia non è ancora finita. La mia avventura continua ma su altre basi.
Dopo aver servito per 15 anni nella comunità e aver sperimentato la grazia, ho scoperto la bellezza del volontariato anche con l’associazione Aiuto dall’Alto odv.
Ho imparato che non importa quali siano state le nostre difficoltà o il nostro passato, siamo chiamati a condividere il nostro amore e la nostra compassione con coloro che ne hanno bisogno. I progetti di solidarietà di strada sono quelli che mi appassionano.
Dopo 15 anni di lavoro in comunità e di aiuto dei giovani che hanno bisogno di un aiuto concreto mi ritrovo a Catania dove diversi, conoscendo la mia storia, mi hanno incoraggiato a iniziare ad essere attivo in strada verso chi si trova in evidente difficoltà, per problemi familiari, psicologici, di tossicodipendenza.
Nonostante la volontà di aiutare gli altri le difficoltà si presentarono assolutamente in fretta.
Ero felice di iniziare il servizio, chiedendo ai fratelli di una chiesa di unirsi a me nelle uscite di attività di aiuto e di volontariato per strada. Ogni settimana chiedevo a qualcuno di venire con me, sperando che potesse formarsi un bel gruppo. Non voglio colpevolizzare nessuno perchè ognuno ha i suoi obbiettivi di vita e le proprie sfide personali e familiari.
Tuttavia, piano piano mi sono ritrovato a girare per Catania solo con la mia compagna. Era faticoso e, dato che eravamo solo in due, tornavamo a casa tardi ed esausti. La mia sfida è sempre più chiara. Le progettualità di solidarietà di strada verso i senza fissa dimora sono assolutamente la mia chiamata e la mia sfida.
Il mio morale era a terra ma la mia preghiera era li presente. Dopo qualche settimana, ho incontrato un bellissimo gruppo di persone che facevano lo stesso servizio.
È stato allora che ho conosciuto Lidia, la responsabile dell’associazione “Aiuto dall’Alto odv”.

Appena mi ha chiesto se volevo unirmi a loro in questo servizio, non ci ho pensato tanto e ho iniziato il servizio con entusiasmo.
Lidia, oltre che un amica, è la responsabile e fondatrice di Aiuto dall’alto ODV che ha organizzato fondando l’associazione di volontari sia legalmente, muovendosi con agio nel completo rispetto delle leggi vigenti in materia di terzo settore, sia come organizzazione fattiva di persone che vogliono fare del bene per migliorare la realtà dove viviamo.
Lidia è un organizzatrice precisa e meticolosa, l’organizzazione è sicuramente il suo forte ma sinceramente la stimo per la capacità di valutare e valorizzare l’esperienza che ho maturato in tanti anni di comunità e soprattutto per valorizzare la sensibilità che bisogna avere con le persone di strada. La sensibilità l’ho maturata per il fatto che sono stato io una persona di strada che aveva un vissuto ed ha un bagaglio esperienziale che l’associazione Aiuto dall’alto odv mi riconosce valorizzando il mio passato. Mi sono trovato in un ambiente familiare che vuole muoversi su percorsi corretti con professionalità.
Molto del lavoro duro ( es. burocratico ) lo svolge l’associazione…io mi trovo tra i volontari a praticare il bene e a donare con amore la mia esperienza.
L’amore che nasce dalle grandi sofferenze non deve essere nascosto, ma deve essere messo in luce per il bene della comunità. Ogni persona può fare la differenza, anche se si sente piccola o inadeguata. Sono stato testimone di come un semplice gesto di gentilezza possa cambiare la vita di qualcuno, come un sorriso o una parola di incoraggiamento possano far brillare gli occhi di speranza.
Mi rivolgo a te, che stai leggendo queste parole. Se ti senti chiamato a fare il bene, a tendere la mano agli altri, non esitare. Il volontariato non richiede un grande status o una posizione di potere. Richiede solo un cuore aperto e un desiderio genuino di fare la differenza nella vita delle persone.
Non sottovalutare il potere delle tue azioni. Anche un piccolo gesto di gentilezza può cambiare il corso di una vita. Ognuno di noi ha un dono unico da offrire al mondo. Che si tratti di condividere il tuo tempo, le tue competenze o il tuo amore, fallo con gioia e dedizione.
Che tu sia stato nella mia stessa situazione o che tu abbia semplicemente un cuore compassionevole, ti invito a metterti in gioco. Il mondo ha bisogno di te e del tuo amore. Lascia che il tuo amore si riversi come un fiume, portando gioia e speranza a coloro che hanno bisogno.

Adesso passiamo ai fatti… puoi contattarci… avrei piacere nel conoscere la tua storia ma soprattuttose possiamo aiutare chi ci sta vicino. Se ci proiettiamo verso gli altri potremo far fronte sia ai nostri problemi sia aiutare a cambiare la società e il luogo in cui viviamo.
Come Socio e co-responsabile dei progetti di Aiuto dall’Alto odv rimango a tua disposizione per aiutarti nelle uscite di volontariato di strada di Aiuto dall’Alto!
Continua con le pillole di Michel…
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